Aids, il virus arretra per la prima volta in una ragazza infetta dalla nascita.
Hiv regredisce dopo 12 anni senza terapia.
Il caso di una 18enne francese nata sieropositiva, la ragazza non è considerata ancora guarita ma è in buona salute pur non prendendo più i farmaci da 12 anni.
L’annuncio di questo caso definito come “unico al mondo” è dei medici dell’Institut Pasteur di Parigi, dove nel 1983 è stato individuato il virus dai premi Nobel Luc Montagnier e Francoise Barre-Sinoussi. E’ la prima volta che si registra una regressione del virus dell’Hiv in un tempo così prolungato, a 12 anni dall’interruzione del trattamento.
La giovane era stata sottoposta a una terapia intensiva contro l’Aids nei primi anni della sua vita, fino all’incirca i 6 anni di età.
Gli esperti non sanno come riesca a controllare l’infezione né se il virus farà la sua ricomparsa, ciò che è certo e che per la prima volta nella storia dell’ Aids – virus arretra in un soggetto sieropositivo dalla nascita dopo tanti anni di assenza di farmaci.
Già qualche anno fa c’era stato il caso del “Mississipi Baby”, una bimba infetta dalla nascita (nel 2010) e trattata subito dopo con gli antiretrovirali. Era stata senza HIV rilevabile nel sangue per 2 anni e mezzo ma poi il virus era tornato. Nel caso francese la novità è l’incredibile durata di 12 anni della remissione.
Gli esperti comunque spiegano «non sappiamo ancora il motivo per cui questa ragazza è in grado di controllare l’infezione. Lo stop alle cure non è comunque raccomandato negli adulti e nei bambini al di fuori di studi clinici» aggiunge Asier Saez-Cirion, dell’Istituto Pasteur di Parigi. «L’osservazione della remissione della malattia in un bambino nato sieropositivo sta aprendo nuove prospettive per la ricerca», sottolinea sul sito dell’Istituto Pasteur Jean-François Delfraissy, direttore del National Agency for Aids Research (Anrs) francese. «Questo risultato non deve tuttavia essere considerato come una guarigione, è impossibile prevedere l’evoluzione della sua condizione. Il caso della ragazza è comunque un ulteriore argomento a favore del trattamento antiretrovirale il più presto possibile per tutti i bambini nati da madri sieropositive».
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