“Buon 25 Aprile” – Festa della Liberazione: Cosa si festeggia?
25 Aprile – Festa della Liberazione: Cos’è e perchè si festeggia?
72 anni fa l’Italia settentrionale veniva liberata dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista.
L’anniversario della liberazione d’Italia, è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno importante per la storia dell’Italia. Assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale. Dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.
Alle 8 di quel mattino, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, il cui comando aveva sede a Milano (presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani), proclamò così l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.
«Arrendersi o perire!» fu la parola d’ordine intimata dai partigiani quel giorno, e in quelli immediatamente successivi. Le forze partigiane si organizzarono un anno e mezzo prima. Quando alcune migliaia di italiani decisero di resistere all’occupazione straniera e organizzato un piano coordinato per riprendere le città. L’occupazione tedesca e fascista non finì in un solo giorno, nel 25 aprile di quell’anno. I soldati della Germania nazista e quella fascista della repubblica di Salò cominciarono la loro ritirata dalle città di Torino e Milano. Entro il 1º maggio tutta l’Italia settentrionale fu finalmente liberata (Bologna il 21 Aprile, Genova il 23 Aprile e Venezia il 28 Aprile).
La Liberazione metteva fine a vent’anni di dittatura e a cinque di guerra. La data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza. Fu l’avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti. Per la prima volta l’intera popolazione andò alle urne. Alle urne, per decidere con il referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica. Furono chiamate per la prima volta anche le donne per il voto polituco, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Umberto II – luogotenente generale del Regno d’Italia..
È il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che si deve la proposta rivolta al principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d’Italia. Emanò una legge per celebrare “la totale liberazione del territorio italiano”. Il principe accetta e “il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi.
Solo il 27 maggio 1949, con la legge 260, essa è stata istituzionalizzata stabilmente festa nazionale. Da allora, ogni anno, in tutte le città Italiane, si festeggia questo giorno e si organizzano manifestazioni, fiere e eventi di ogni genere per ricordare questo avvenimento.
Il termine effettivo della guerra sul terrirorio italiano, si ebbe solo il 3 maggio. Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.
Il 25 aprile non è solo una festa festa , ma è molto di più. E’ la festa di una libertà conquistata con il sangue, durante una guerra civile e contro lo straniero invasore. L’Italia non è l’unica a celebrare in un giorno speciale la fine dell’occupazione straniera. Ci sono molti altri paesi, che festeggiano questo evento, ma non dalla liberazione dai nazisti, ma dalla terribile occupazione italiana. Quando “gli altri”, gli invasori, eravamo noi. Gli altri paesi sono; l’Olanda, la Danimarca, la Norvegia, la Romania e al di la del Mediterraneo l’Etiopia, in date diverse.