Chi legge è più felice: lo studio.
Ecco la notizia che coloro che amano leggere già immaginavano e auspicavano. E’ stato scientificamente accertato che l’agognata felicità passa anche dall’ amore per la lettura.
Lo attesta una ricerca che ha realizzato il gruppo GeMs, coadiuvato dall’Università di Roma 3.
Hanno dimostrato che perdersi nel piacere delle pagine dei libri è anche una delle chiavi per essere (e restare) felici.
Sono stati messe a confronto le diverse attività, culturali e non, a cui ci si dedica durante il tempo libero (sport, navigazione in rete, televisione, teatro, mostre). Ed è stato rilevato che la lettura di libri per diletto sviluppa maggiori emozioni positive e rende più soddisfatti. Chi ama leggere, poi, è solitamente ottimista e riesce a controllare meglio la rabbia e la frustrazione.
Nonostante ciò, in Italia però i lettori abituali sono ancora molto pochi. Le statistiche ci informano che addirittura i rappresentanti della nostra classe dirigente leggono poco e nulla. E’ un dato indice dell’inconsistenza della nostra economia.
E, l’unico settore in crescita negli ultimi anni è quello della letteratura per ragazzi.
Quasi il 70% del campione intervistato dichiara che per innamorarsi della lettura è fondamentale l’esempio dei genitori in primis. Subito dopo della scuola, tramite l’incoraggiamento da parte degli insegnanti.
Benefici
Leggere fornisce degli indispensabili strumenti cognitivi utili per superare i problemi della realtà; libera la mente e aiuta a formare un pensiero indipendente e originale. Che poi è la sintesi elaborata di tutte le nozioni e di tutti gli insegnamenti ricevuti.
Leggendo si oltrepassa un mondo parallelo che paradossalmente ci fa osservare il mondo reale da un altro punto di vista.
Questa apertura di pensiero rende più soddisfatti,curiosi, acuti, intelligenti. Fa utilizzare in modo più vario e articolato i momenti liberi, e scegliere le attività che danno gioia e piacere.
Confrontarsi con il punto di vista dell’autore permette di guardare al di là del nostro orticello, ci fa sentire più completi e solidali. E, accresce l’empatia.
Per avere una mens sana in corpore sano, la biblioterapia funziona come sostegno e auto aiuto attraverso la lettura di libri. La lettura comporta acquisizione di nuove conoscenze e consapevolezze, perciò può rappresentare un valore terapeutico per le persone che hanno disagi psichici (vengono edotti sui meccanismi delle loro inadeguatezze); infatti molti psicologi “prescrivono” libri alle persone che stanno facendo un percorso di cambiamento delle zone ostiche della loro personalità.
In conclusione, leggere è come un allenamento della mente; un’attività che si può intraprendere in ogni momento della giornata. Nella quotidianità ci fa assaporare i rari momenti di relax e allontana le situazioni stressanti che spesso ci angustiano.
Perché la felicità, lo sappiamo, è fatta di momenti. E, la lettura li amplifica all’ infinito.
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