Christmas blues: la tristezza natalizia.

Il “Christmas blues“, o depressione Natalizia, è più frequente di quanto forse si creda. E’ stato riconosciuto come una vera e propria malattia, differente dal disturbo affettivo stagionale; descritto dal DSM5 come “Disturbo depressivo maggiore, ricorrente, con andamento stagionale”. Il DAS riguarda episodi depressivi importanti, aventi esordio stagionale (solitamente in autunno/inverno); non collegabili ad altri fattori stressanti (es. disoccupazione stagionale); con remissioni che avvengono tipicamente in un periodo dell’anno (frequentemente la primavera).

A differenza del disturbo stagionale, il Christmas blues o depressione natalizia è direttamente collegata al periodo festivo. Ma di cosa si tratta? Di una depressione che colpisce le persone con l’arrivo del Natale. Le cause sono varie e sono sempre collegate all’atmosfera di festa che si respira in questi giorni di Dicembre.

Le persone colpite provano un malessere diffuso, tristezza, nostalgia verso il passato, sconforto, ansia, apatia, insonnia, una sensazione di stanchezza fisica e mentale. Alcune persone possono vivere un sentimento di inadeguatezza, una sorta di senso di colpa per non riuscire ad essere felici ed entusiasti, come il particolare periodo pretenderebbe.
L’ansia può essere dovuta anche ai mille impegni che si susseguono in questo periodo: organizzazione di cene, partecipazione ad eventi, il ben noto “stress da regalo”. oppure l’obbligo di dover incontrare persone che in realtà non si ha nessuna voglia di incontrare. Sono tutti elementi che potrebbero contribuire alla comparsa di stress e frustrazione.

I sintomi principali del Christmas Blues?Christmas blues: la tristezza natalizia.

Solitamente i disturbi sono gli stessi della depressione comune.
– Ci si sente fuori luogo rispetto all’allegria che si avverte intorno;
– si è irritabili e si ha la voglia di fuggire via e isolarsi.
– La maggior parte delle persone avverte negatività;
– apatia;
– tristezza e nostalgia;
– ma anche insonnia e diminuzione della libido.

Come affrontarlo?
Intanto rivolgetevi rapidamente ad un professionista, in tutti i casi nei quali lo si ritenga utile.
In secondo luogo può essere d’aiuto attivare qualche strategia di fronteggiamento, quali ad esempio:
1. Organizzarsi per tempo, per non ritrovarsi coinvolti nell’estenuante “corsa ai regali” dell’ultimo minuto. Pianificate tramite una lista quelli da fare ed il budget da investire.
2. Partecipare agli eventi sociali nel rispetto dei nostri “limiti”, imparando a “dire di no” agli appuntamenti con persone che sappiamo ci provocheranno profondo malumore
3. Prendersi cura di sé: dedicare del tempo ad attività piacevoli; alla cura del proprio corpo con massaggi, bagni caldi rilassanti; magari un nuovo taglio di capelli; dedicarsi alla lettura o andare al cinema; non tralasciare i propri hobbies.
4. Non accettare le definizioni di Natale imposte dai mezzi di comunicazione
5. Abbassare il livello generale di aspettativa
6. Ridurre la tendenza a rimuginare, mantenendosi attivi e impegnati.

Ben diverso è se le manifestazioni di irritabilità, alterazione dell’umore e disturbi del sonno si protraggono per 1 o 2 mesi, quindi ben oltre il periodo natalizio. In questi casi è bene rivolgersi a uno specialista.

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