Colazioni nei Paesi del mondo: quali sono le differenze?
Colazione, durante la settimana, spesso si traduce in un pasto da consumare velocemente, tra la fretta di andare a lavoro e portare i bimbi a scuola. Fare colazione diventa quindi un’abitudine alla quale diamo poca importanza. Eppure è il pasto più importante della giornata.
Perché quindi non approfittare della domenica? I ritmi sono più lenti e con l’arrivo dell’autunno ed il tempo instabile è piacevole trascorrere del tempo a conversare e mangiare in tutta tranquillità. Per non trasformare anche questa occasione in una routine noiosa, vi suggeriamo qualche alternativa. Ecco quindi le tipiche colazioni, più o meno caloriche rispetto a quella italiana, negli altri Paesi del mondo.
Colazione e calorie. Le diverse abitudini alimentari nel mondo.
Colazione negli U.S.A.: una delle colazioni più abbondanti e caloriche del mondo. Colazione negli U.S.A. significa assumere circa 636 calorie in un unico pasto. Tra succo d’arancia, frutta fresca, bacon fritto, toast imburrati, legumi e dolci come pancakes con sciroppo d’acero, il tutto accompagnato da caffè, è facile arrivare ad assumere tante calorie. Dietro a tanta abbondanza però si nasconde una ragione che risale all’epoca coloniale. I pionieri, specie del West, preferivano abbondare con la colazione visto che spesso, per poter fare un altro pasto nutriente e sostanzioso, dovevano aspettare sino alla sera.
Colazione in Giappone: dall’abbondanza alla leggerezza. La colazione in Giappone è rigorosamente “minimal” e salutare. Composta da pochi e semplici ingredienti, questo pasto conta solo 94 calorie. I giapponesi preferiscono la qualità alla quantità, per questo la colazione è solitamente composta da tè caldo, riso bianco, tofu, zuppa di miso e giardiniera.
Colazione in Brasile: spostandoci in sud America, la colazione cambia radicalmente. Contrariamente a ciò che è stato detto in precedenza, in Brasile la colazione non è il pasto più importante della giornata. Da cosa è composta? Spremuta d’arancia, pane tostato con prosciutto cotto e papaya. Il tutto per un totale di 393 calorie.
Colazione in Kenya: proprio come quella brasiliana, la colazione in Kenya ha scarsa rilevanza. Caratterizzata da pochi e semplici ingredienti: Chai il tè solitamente servito con latte e zucchero, banana e Uji, piatto tipico keniota un porrige di miglio con latte e zucchero di canna. Talvolta a questi alimenti viene aggiunto l’Ugali, la polenta di farina di mais servita a fette larghe. Il tutto per un totale di 368 calorie.
Colazione in Italia: una delle poche colazioni al mondo da essere composta tradizionalmente da alimenti dolci. Essendo composta da Regioni con usi e costumi diversi, anche l’alimentazione può variare molto tra Nord e Sud. In generale comunque la colazione italiana si può dividere in due categorie: quella consumata solitamente al bar, che vede protagonisti assoluti il cappuccino ed il cornetto e quella invece consumata a casa, composta da caffè espresso, pane tostato e marmellata. E le calorie? Oscillano dalle 260 alle 278.
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