La spezia orientale Curcuma:
Tra le molte spezie presenti oggi sulle tavole, si sta facendo avanti anche la curcuma, ma di che ingrediente si tratta e come si cucina?
Si tratta di una spezia usata sopratutto nella cucina indiana, originaria dell’Asia sud-orientale, il suo utilizzo risale a circa sei millenni fa e si contraddistingue per il sapore muschiato e il suo particolare colore d’orato. È conosciuto non solo come spezia per cucinare, ma anche come colorante, cosmetico e rimedio medico naturale, tanto che la medicina ayurvedica, la annoverata tra le piante curative, dati i suoi benefici
Come la riconosciamo?
La curcuma si trova sotto forma di polvere gialla, molto simile al curry, è ricavata dalla radice della pianta Curcuma longa. Una curiosità: dato il suo aspetto, gli è stato attribuito il nome di “Zafferano delle Indie”
Le sue proprietà
• Uno dei principali principi attivi pare sia in grado di prevenire otto malattie tumorali: leucemia, tumori a colon, reni, pelle, polmoni, fegato, bocca e mammelle;
• è un antiossidante, perciò contrasta l’invecchiamento della pelle e non solo, protegge anche il fegato, lo stomaco e l’intestino dagli effetti negativi dei radicali liberi;
• purificante per l’organismo in particolare per fegato e intestino;
• cicatrizzante e disinfettante per curare ferite e scottature;
• antinfiammatorio, impiegato anche nella cura della psoriasi;
Utilizzo e quantità?
La quantità ideale corrisponde a circa 2 cucchiaini da caffè al giorno, da distribuire sulle pietanze per insaporirle, ma anche in salse, yogurt o bevande. Vi è inoltre chi la utilizza aggiunta all’olio di oliva utilizzandola così come normale condimento in tavola.
Attenzione però a non esagerare con le dosi, l’organismo non assimila con facilità questa sostanza.
Il consiglio è quello di associare il consumo della curcuma al consumo di pepe nero, thè verde o grassi per facilitarne l’assorbimento.
E come si cucina? Vai alla ricetta…
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