Dottor Google: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!

Sono in tanti a condividere questa abitudine. Sempre più ci si affida al web per cercare informazioni o conoscere meglio i sintomi di patologie e malattie. Il dato preoccupante è che si cercano anche farmaci e cure.

Non passa un giorno senza ascolatre queste frasi: “dottoressa, ma io ho letto su internet che…”; “io mi sono informato…”.

Ma nonostante si consiglia di diffidare delle migliaia di notizie che circolano sul web, che spesso danneggiano la vostra salute o quella dei vostri cari, capita comunque che ci si affidi al responso del Dr. Google.

Per non parlare della paura che scatena il web. Basta digitare un paio di sintomi per far salire l’ansia e diventare ipocondriaci.
Il rischio della “disgnosi fai da te” è quello di interpretare male quello che leggiamo (soprattutto se non abbiamo competenza in materia). Senza pensare che spesso anche il dr. Google commette errori, è approssimativo e non è accurato nell’indagine.

Chi naviga su internet cercando informazioni mediche spesso non riesce a distinguere siti attendibili da quelli poco seri.Dottor Google
Come discernere quindi tra un contenuto attendibile e uno da cestinare? Esistono alcune regole che arrivano direttamente dalla ” Health on the Net Foundation”; un’organizzazione europea formata da un gruppo di esperti mondiali di telemedicina, nata per contrastare la cattiva informazione medica online, che si occupa di siti d’informazione medica e di qualità dei contenuti medico-scientifici in internet.

La prima cosa da fare quando si naviga è proprio verificare l’affidabilità del sito, ponendo attenzione alla fonte delle notizie. Ci si può fidare quando arrivano da società scientifiche riconosciute e credibili; da ospedali e facoltà mediche; da enti istituzionali come il Ministero della Salute o l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Bisogna verificare che ogni sito che si consulta riporti chiaramente il nome dei suoi proprietari o sponsor; mentre la provenienza delle informazioni deve essere accompagnata da referenze esplicite e da link.

E’ importante verificare poi la data dell’ultimo aggiornamento per accertarsi che il sito contenga informazioni non superate o soppiantate da nuovi studi.

Un sito web è affidabile se chiarisce l’importanza del rapporto con il medico e dichiara che ogni informazione fornita è destinata ad incoraggiare e non a sostituire i consigli del proprio medico o dello specialista.

Gli ideatori del sito devono fornire nella maniera più chiara possibile informazioni e indirizzo email, al quale gli utenti possono chiedere ulteriori dettagli.

Con questo articolo non vogliamo assolutamente demonizzare internet, perchè se da un lato possiamo incappare nei pericoli citati, dall’altro rappresenta un approfondimento e aggiornamento e può essere un “luogo” in cui i malati condividono le loro esperienze e si sostengono a vicenda.

Le ricerche su Google possono essere utili per problemi semplici, ma per le cose più complesse serve un medico.
Se pensiamo che tutta la polemica sui vaccini è stata alimentata soprattutto da internet, dove persone non informate hanno la stessa autorità di scienziati, ricercatori e medici, si comprende immediatamente dove è il problema.

Perciò la prossima volta che hai un problema di salute, ricordati che il tuo medico e il tuo farmacista conoscono la tua storia clinica, conoscono i farmaci che prendi e quelli da evitare.

Dottor Google
Fonte: Vivi Bene

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