Giornata mondiale contro l’Aids: 1 Dicembre.
Nuovi casi in crescita tanto nel mondo quanto in Italia.
Date ai bambini l’amore, le risate e le pace, non l’AIDS. (Nelson Mandela)
Oggi, 1° dicembre è la Giornata mondiale contro l’Aids. Purtroppo ancora sono molti, troppi, coloro che continuano ad avere dei rapporti sessuali senza l’uso del preservativo, ed ancora oggi questa rappresenta la causa principale dell’infezione da Hiv.
Sono più di 3.650 le persone che hanno scoperto di essere Hiv positive nel 2014 in Italia; per lo più si tratta di giovani tra i 25 e i 29 anni.
Dal 1981 sono state uccise dall’ AIDS oltre 25 milioni di persone.
WORLD AIDS DAY, GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS viene promosso proprio allo scopo di non abbassare la guardia, allo scopo di sollecitare più persone possibili a impegnarsi nella lotta contro l’Aids e dimostrare così la loro solidarietà alle persone affette da HIV.
Nonostante siano stati fatti enormi passi avanti nel campo della medicina, per cui l’infezione non rappresenta più una minaccia mortale ed i sieropositivi possono riuscire a condurre una vita “normale”, il virus HI rimane una grave malattia cronica, che richiede un regime di trattamento complesso, da cui la persona che ha contratto l’infezione dipenderà per tutta la vita, difatto una piena guarigione continua a non essere possibile.
In ogni parte d’Italia e del mondo vengono promossi, quindi, eventi, manifestazioni, spettacoli, con un unico obiettivo: promuovere la conoscenza dell’Hiv e la prevenzione, soprattutto tra i ragazzi.
Purtroppo, oggi la bassa percezione del rischio di ammalarsi di AIDS è un problema mondiale, così come il fatto che moltissime persone siano inconsapevoli di essere infette, anche perché in alcuni casi il virus non mostra sintomi anche per molti anni. Purtroppo c’è una bassa percezione del rischio. Servirebbe un ruolo più attivo della scuola, ma anche dei mezzi di informazione, che hanno abbassato l’attenzione sull’AIDS, non raccontano più notizie e storie. Così cala il sipario. (Robert Gallo)
Foto:medicinalive.com
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