Google Analytics: cosa tenere d’occhio.

Google Analytics è uno strumento indispensabile se si intende avviare una strategia marketing su internet.

Non a caso si tratta dello strumento web analytics gratuito più utilizzato al mondo.

Tramite questo sarà possibile monitorare il proprio sito web e analizzare i dati relativi al traffico internet.

Google Analytics: cosa tenere d'occhio

Ma cosa tenere d’occhio? Ecco 6 elementi di base da dover considerare se si intende migliorare le performance del proprio sito web.

1. I numeri

Google Analytics consente infatti di avere un’idea precisa del numero di utenti che visitano il vostro sito web per la prima volta; ma anche di coloro che ci tornano.

Ovviamente, più i contenuti del sito sono interessanti, più gli utenti saranno invogliati a tornarci di nuovo.

2. Engagement rate

Con Google Analytics è possibile conoscere il tempo di permanenza dei visitatori sul sito. Ma soprattutto a quali contenuti sono maggiormente interessati.

3. Media di pagine visualizzate per visita

Conoscere il numero di pagine sulle quali i visitatori si soffermano prima di lasciare definitivamente il sito. Se esso risulta essere particolarmente basso potete o provare ad inserire call-to-action maggiormente convincenti, e sitemate nel punto giusto ; oppure implementare link interni che rimandino ad altre pagine del sito. Inoltre, partendo da questi dati sarà possibile anche comprendere quali sono i contenuti del sito ritenuti maggiormente interessanti dagli utenti che lo visitano.

4. Frequenza di rimbalzo

La frequenza di rimbalzo è uno dei parametri più controversi di Google Analytics. Che cosa misura precisamente? Essa indica, in percentuale, quanto spesso l’utente che visita un sito web atterrando su una data pagina, lo abbandona senza averne visitata almeno un’altra o senza aver interagito con il sito stesso in nessun altro modo. Ciò può accadere per diverse ragioni: homepage poco attraente; layout confuso; design povero; mancanza di aggiornamenti recenti.

5. L’acquisizione di visite

Cliccando su “Panoramica” avrete le fonti di accesso principali al vostro sito. Quindi, ricerca organica (risultati naturali di google); visite dirette;  dai social network; visite dai referral (siti con link e banner) e da posta elettronica. È importante conoscere da dove provengono gli utenti, quali strade percorrono anzi quali sono state le strade, i canali che li hanno portati sul sito. Ciò vi consentirà di capire che tipo di utente è arrivato, se è realmente interessato oppure se è capitato per sbaglio; se può essere fidelizzato e quindi può essere un utente di ritorno. Utile seguire e monitorare le sorgenti di traffico anche per monitorare i propri investimenti, e decidere su cosa investire in più, in base ai risultati e alle metriche.

6. Lingua e localizzazione

Questa sezione vi svela il posizionamento geografico e la lingua preferita dei vostri visitatori. Utile soprattutto se i contenuti del vostro sito sono sviluppati con l’intento di colpire un determinato target geografico. Se il sito sta ottenendo visite da una determinata area geografica senza che ciò rientri nei vostri piani, potete usare a vostro favore i dati ricalibrando la strategia alla luce degli stessi.

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