NVIDIA (un’azienda produttrice di processori grafici, schede madri e componenti per prodotti multimediali per PC e console) è tra le tante società del settore che stanno puntando sul processo tecnologico. In questo articolo tratteremo dei “nuovi volti” dell’ intelligenza artificiale, in merito alle nuove scoperte.
L’era dell’intelligenza artificiale
Per intelligenza artificiale intendiamo fondamentalmente un insieme di algoritmi. Un robot, un software che gli sviluppatori cercano di rendere “intelligente”, ovvero capace di imparare dai suoi stessi errori, crescere e migliorare, apprendendo sempre nuove nozioni. In pratica si sta cercando di ricreare artificialmente l’intelligenza tipica dell’essere umano.
Generare volti che sembrano reali
La società di Santa Clara sta lavorando da ormai quattro anni ad una nuova tecnologia, compiendo dei progressi davvero impressionanti.
I volti generati, infatti, sono completamente inventati e non reali, in quanto concepiti dall’algoritmo creato per l’ appunto da NVIDIA. Questi pertanto si basano su serie di immagini reali che, fusi insieme, danno origine ad un volto inesistente, il cui risultato finale è davvero eccellente, al punto da distinguersi dal materiale raccolto.
Uno degli aspetti su cui si sono soffermati molto è sui capelli, che sono uno degli elementi più difficili da realizzare in 3D, ma che appaiono realistici al 100 %
Con lo stesso algoritmo Nvidia ha creato nuove immagini di auto, camere da letto che in realtà non esistono, ma il cui risultato finale è molto simile a quello dei volti. Il portale è stato realizzato da Philip Wang, il quale mise in pratica l’algoritmo battezzato Generative Adversarial Network, che prevede un mix di due sistemi d’ intelligenza artificiale allo scopo di creare un’ imitazione realistica di qualcosa.
E’ possibile da casa connettersi a questo sito per generare automaticamente dei volti. Il risultato è impressionante!
Capacità di questo genere di applicazioni potrebbero avere diversi risvolti. Per esempio, si potrebbero generare interi campionari di stock-photos senza interpellare alcun essere umano ma anche generare false immagini con scopi meno leciti.
Quindi in sostanza, la tecnologia si sta evolvendo, ma davvero questa cosa può ritenersi “innocua”?
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