I pinguini: qualche curiosità.
Che i pinguini erano strani e buffi lo sapevamo già. Ma perché sono così particolari?
I pinguini esistono ormai da milioni di anni. Ad oggi si contano circa 600mila esemplari di 17 specie diverse. La maggior parte di essi si sono stabiliti in Antartide. Sono abili nuotatori grazie alle ali che oggi usano come pinne. Perché i pinguini abbiano smesso di volare ed abbiano perso questa abilità non è del tutto chiaro ancora oggi.
Sono carnivori e si nutrono prevalentemente di crostacei, calamari e pesci. A sua volta sono ottime prede per mammiferi assai più grandi. Sulla superficie terrestre i predatori più pericolosi sono gli stercorari, i gabbiani e la procellaria gigante; in mare sono i leoni marini, l’orca e l’elefante marino.
Come fanno a resistere a delle temperature gelide che toccano i -40°? Semplice. Sono omeotermici, cioè, animali che riescono a mantenere costante la propria temperatura corporea (37° – 38°).
Hanno uno strato adiposo che insieme alle piume rendono la pelle impermeabile all’acqua ed al vento gelido. Inoltre hanno uno strato di grasso presente sotto la pelle.
Le piume del pinguino sono tutte uguali ed uniformi. Hanno colori diversi, oltre al bianco ed al nero, colori che lo aiutano a fuggire più facilmente dai predatori; hanno delle sfumature sull’arancione, giallo e rossastro.
Come tutti gli animali anche i pinguini fanno la muta. Durante questo breve periodo sono ancora più buffi. Possono ritrovarsi senza una piuma addosso e proprio per questo non si tuffano in acqua. La riserva di grasso che hanno a disposizione li protegge però, per tutto il tempo.
Sono animali rispettosi.
Durante il periodo della riproduzione e della deposizione delle uova i pinguini si incontrano con il solito partner. E nello stesso posto dell’anno precedente. Il padre si prende cura dell’uovo avendo più grasso tra le gambe e quindi rilasciando più calore.
Che il pinguino sia uno degli animali più buffi che ci siano, siamo tutti d’accordo.
Ancora ci sono da capire molte cose su di lui, a noi non resta che continuare ad apprezzarlo.