La festa del rientro: si torna alla “normalità”.

La festa del rientro

La rentrée.

Il rientro dalle ferie è spesso depresso per un italiano su due.

Al contrario in Francia c’è una bella parola che definisce il momento dell’anno in cui, finite le vacanze estive, ognuno torna alla sua “normalità” e nel quale il tempo libero ritrovato durante le ferie si riempe degli impegni di sempre.

Questo periodo viene definito “rentrèe”.

La “rentrèe”, quindi, non è un rientro triste, carico di nostalgia per il mare e le giornate di dolce far niente. Ma appunto, è il momento in cui ci si sente ricaricati e pieni di energia.
Si trabocca di idee e si ha tanta voglia di ottimizzare il buonumore e la positività ritrovati in vacanza.

Questo concetto, sconosciuto in molte altre lingue, racchiude in sé una moltitudine di aspetti. Poichè gli studenti di tutto il paese tornano sui banchi di scuola. Gli uffici riaprono. La gente torna al lavoro. I negozi propongono offerte speciali. Un macchinario gigantesco si rimette in marcia mentre il paese lascia scivolare via lo spirito delle vacanze e si prepara psicologicamente all’inizio del nuovo anno.

La festa del rientro, dunque, coinvolge tutta la famiglia e non solo, dato che la rentrée simboleggia proprio anche un importante cambiamento di mentalità.

Per cui le persone cominciano a prepararsi psicologicamente all’anno che sta arrivando, compilano la lista di buoni propositi per l’anno nuovo, decidono come cambiare la loro vita in meglio, pianificano il futuro.

Si può dire che è proprio del rientro e del mese di settembre la nozione francese di développement personnel, “sviluppo personale o miglioramento di sé“.

Non a caso è il momento in cui si rinnovano le iscrizioni in palestra e ci si ricorda che si voleva ridipingere le pareti, svuotare il garage, imparare una lingua, ecc.

Gradualmente ci accingiamo a riscivolare nella routine, per cui godetevi gli ultimi giorni di pace e buona rentrée a tutti!

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