Surgelati antispreco

Meno spreco alimentare con i surgelati

Spreco alimentare: che futuro ci aspetta

L’Italia è ancora oggi il Paese al mondo nel quale la tradizione gastronomica – e dunque la tendenza al mangiar bene – riveste la maggior importanza.
Nonostante le difficili contingenze che stiamo affrontando, il consumatore italiano mostra maggiore attenzione, rispetto al consumatore europeo medio, nei confronti del cibo.
E’ anche vero, comunque, che la crisi internazionale sta imponendo una ridefinizione, anzi un vero e proprio cambiamento, dei consumi. Per cui, diventano sempre più pregnanti, anche in vista dell’evento EXPO 2015, temi relativi alla sostenibilità della produzione del cibo, la lotta agli sprechi dello stesso e la salute degli individui. Infatti, circa 1/3 del cibo dell’intera produzione di cibo globale viene perduta o sprecata.
Nonostante la crisi che il nostro Paese sta attraversando, si assiste molto spesso ad una spesa alimentare poco “razionale” e un conseguente spreco di cibo. Lo spreco alimentare è uno dei fenomeni più comuni nella società moderna, complice un consumismo esagerato che porta a comprare più del necessario, con la conseguenza di trovarsi spesso a dover buttare via prodotti non consumati che hanno superato la data di scadenza. Alcune ricerche statistiche della FAO ,evidenziano che vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a circa un terzo della produzione totale di cibo destinato al consumo umano.
La responsabilità dello spreco è ovviamente dei consumatori, che spendono in media 300 euro all’anno in cibo che viene buttato senza essere consumato.
Per evitare il massiccio spreco di cibo, diversi gruppi hanno lanciato programmi e progetti, anche a livello europeo, volti a contrastare lo spreco alimentare. E’ fondamentale che le persone vengano educate ad una spesa intelligente, una corretta conservazione ed eventualmente alle modalità di recupero del cibo non consumato ma ancora buono.
Anche il mondo dei surgelati si muove contro lo spreco alimentare; Iglo Group, principale gruppo di surgelati in Europa che in Italia è presente col marchio Findus, ha lanciato, ad esempio, il programma di responsabilità sociale Forever Food Together.
Il gruppo, grazie anche al lavoro di esperti inglesi ed europei, ha deciso di promuovere il ruolo che il cibo surgelato e congelato può avere nella riduzione dello spreco alimentare, educando i consumatori a conservare il cibo in maniera più attenta e sostenibile.
L’ Istituto Italiano Alimenti Surgelati, ha diffuso, a tal proposito anche alcune rapide considerazioni: anzitutto i surgelati offrono al consumatore prezzi stabili, in quanto essendo prodotti con largo anticipo vengono influenzati molto lievemente da variabili non preventivate. La surgelazione è tra tutte le tecnologie di conservazione quella con il minor impatto tecnologico sul prodotto, che risulta quindi dopo lo scongelamento molto simile al prodotto fresco.
Nella loro preparazione i tempi di cottura o di rinvenimento sono spesso molto più abbreviati, e ciò significa un sicuro contenimento dei consumi energetici.
Analisi degli sprechi alimentari, a cura di Adoc nazionale:
SPESA ALIMENTARE MEDIA MENSILE = 571 euro (2 adulti + 1 bambino)
SPRECO ALIMENTARE MEDIO MENSILE = 39,90 euro (7%)
SPRECO ALIMENTARE MEDIO ANNUALE = 479,60 euro
% DI SPRECHI SULLE SINGOLE VOCI DI SPESA:
Prodotti freschi (latte, uova, carne, preparati, mozzarella, stracchino, yogurt, ecc) 36%
Pane 18%
Frutta e verdura 16%
Affettati 9%
Prodotti in busta (insalata, ecc) 11%
Pasta 4%
Scatolame 3%
Surgelati 3%
Iglo Group ha proposto una serie di suggerimenti e azioni concrete per ridurre lo spreco alimentare:
1. Consumare almeno una porzione di frutta o verdura surgelata. Questo potrebbe portare ad una sensibile riduzione dello spreco alimentare, dal momento che frutta e verdura sono tra i cibi maggiormente sprecati;
2. Sostituire le promozioni “Prendi Due Paghi Uno” con “Prendi Uno e Congela l’altro”;
3. La capacità di ogni singola filiera alimentare di massimizzare le sue risorse sulla base del metodo della conservazione del cibo;
4. La connessione tra un utilizzo più ampio di alimenti surgelati e congelati a livello domestico e la riduzione dello spreco di cibo;
5. Una metodologia più affidabile e concreta che misuri lo spreco alimentare.
Dunque, meno spreco alimentare con isurgelati perchè  i prodotti surgelati presentano l’indiscusso vantaggio di poter essere acquistati, conservati e resi disponibili a richiesta, mantenendo le loro caratteristiche di freschezza.
Inoltre, offrono ampie rassicurazioni persino nel caso attualmente molto monitorato dai media della scadenza dei cibi; sono infatti tra i pochi alimenti che non provocano fastidiose conseguenze alla salute anche a fronte dell’eventuale superamento dei tempi consigliati.

Fonte: Istituto italiano alimenti surgelati; Adoc – Associazione Difesa Orientamento Consumatori.

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