Osteoporosi: non è mai troppo tardi per cominciare a fare attività fisica.
La strada per l’eterna giovinezza passa dall’esercizio fisico.
Una delle problematiche che si presenta con l’avanzare dell’età è l’osteoporosi. Si tratta di una condizione che influisce sullo scheletro e sulla sua resistenza. Ma prima dell’osteoporosi esiste un altro fattore che gioca un ruolo fondamentale nell’indebolimento della struttura ossea: la paura. Le persone di una certa età infatti, per timore d’incorrere in cadute rovinose oppure infortuni, tendono ad evitare qualsiasi forma di attività fisica.
Gravissimo errore. È proprio l’esercizio fisico quotidiano che permette alla struttura ossea di non indebolirsi precocemente. Si stima che circa un terzo degli over 65 vive nel timore delle fratture ossee causate dalle cadute, fratture che possono comportare ulteriori danni alla salute. Ma evitare il movimento peggiora solo la situazione. Non fare esercizio aggrava la naturale riduzione della massa muscolare ed agisce sulla stabilità e resistenza.
A trarre benefici dalla ginnastica però è anche il sistema immunitario. Chi pratica sport da tempo ed ha un fisico con una percentuale alta di massa muscolare magra è meno soggetto a influenza ed infezioni rispetto a chi li ha atrofizzati. Beneficiari dello sport sono anche il cuore ed il cervello.
Non ci sono limiti agli esercizi che si possono svolgere, anche nella terza età. Tra le attività più gettonate e che portano maggiori benefici a livello fisico e psicologico sono presenti:
- Acquagym: perfetta ad ogni età e condizione fisica, la ginnastica in acqua evita microtraumi, stimola la circolazione sanguigna e grazie alla temperatura dell’acqua favorisce il rilassamento muscolare riducendo al tempo stesso lo stress;
- Pilates: si tratta di ginnastica dolce che aiuta la gestione della respirazione;
- Walking: tra le altre, è l’attività che meglio si adatta ad ogni condizione ambientale. Per ottenere benefici desiderati bastano solo trenta minuti di camminata a passo svelto.
In ogni caso, ciò che conta veramente non è quale attività si sceglie, ma che questa sia svolta in maniera moderata e costante.
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