La Corte Costituzionale boccia la supertassa sulle sigarette elettroniche

Sigarette elettroniche: bocciata la super tassa

La Consulta boccia la super tassa

Sigarette elettroniche: bocciata la super tassa poichè ritenuta incostituzionale. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con una sentenza depositata venerdì 15 maggio, in cui spiega che “le tasse sulle sigarette trovano giustificazione nel disfavore nei confronti di un bene riconosciuto come gravemente nocivo per la salute, ma tale presupposto non è ravvisabile in relazione al commercio di prodotti contenenti “altre sostanze” diverse dalla nicotina”. La tassa censurata è del 58,5% del prezzo al pubblico. La Consulta ha, infatti, ritenuto fondata la questione di legittimità sollevata dal Tar del Lazio nell’aprile dello scorso anno e dichiarato incostituzionale la tassa introdotta con decreto legge nel 2013, poi modificata in parte con decreto legislativo l’anno successivo. I giudici hanno definito il prelievo “irragionevole” in quanto “i liquidi aromatizzati e i dispositivi per il consumo non possono essere considerati succedanei al tabacco”.
Questi alcuni dei motivi per cui la Corte ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale dell’art. 62-quater del d.l.gs. n. 504 del 1995, nel testo originario, antecedente alle modifiche apportate dall’art. 1, comma 1, lettera f, del d.lgs n. 188 del 2014, nella parte in cui sottopone ad imposta di consumo, nella misura pari al 58,5 per cento del prezzo di vendita al pubblico, la commercializzazione dei prodotti non contenenti nicotina, idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati, nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo”.

Fonte: sentenza 83/2015 della Corte Costituzionale

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